Campagna Gli Animali sono Miei Amici

Interessanti ricerche confermano una importante correlazione esistente tra la violenza contro gli animali e la violenza contro gli umani. 

In uno studio svolto su 53 famiglie in terapia psicologica per episodi di abuso di minori, il 60% aveva abusato anche di animali e nei due terzi dei casi, il genitore che abusava aveva anche ucciso o ferito gli animali domestici per ottenere il controllo totale sul bambino.
In un terzo dei casi, i bambini avevano abusato degli animali, usandoli come “capri espiatori” per la propria ira.

In uno studio su 28 detenuti per omicidi a sfondo sessuale (tutti maschi) i ricercatori hanno constatato che il 36% aveva abusato di animali durante l’infanzia e il 46% nel corso dell’adolescenza. In un altro studio che utilizzava un campione di 64 uomini, il 48% dei rei di violenza carnale e il 30% dei rei di molestie a minori, hanno riferito di aver commesso crudeltà su animali nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza.

La ricerca inoltre indica che i ragazzi crudeli con gli animali possono diventare aggressivi nei confronti degli umani. I bambini cresciuti in un clima di intensa coercizione possono imitare lo stesso comportamento con animali e persone. I bambini imparano i comportamenti crudeli dagli adulti e possono riprodurli sugli animali. I bambini abusano degli animali per scaricare l’aggressività che provano verso gli adulti che abusano di loro, anche in seguito a traumi psicologici.

Tutti possiamo dare un contributo per fermare la spirale della violenza incoraggiando le istituzioni ad approfondire la conoscenza della connessione esistente tra crudeltà verso gli animali e violenza familiare e studiare dei protocolli per la cura di coloro che si dimostrano violenti con animali e umani.

LA CAMPAGNA

E’ importante diffondere, presso l'opinione pubblica, gli educatori, i genitori e i bambini stessi, il deciso e forte messaggio che l'insegnamento della cultura del rispetto verso tutte le creature viventi - umane e non-umane - è un investimento fondamentale per il futuro di tutti.

Proprio con questo obiettivo avevo progettato e creato la campagna “Gli Animali sono miei amici”, che vede protagonisti proprio loro, i bambini. Insegnanti, classi, intere scuole, associazioni, hanno aderito alla campagna. consapevoli evidentemente di quanto sia fondamentale riservare tanta importanza all’educazione e alla formazione.

La repressione per i casi di maltrattamento animale è un aspetto che è d’obbligo curare, ma quando si arriva al reato di maltrattamento, all’abbandono o si assiste a comportamenti che causano sofferenze agli animali, significa che una parte della battaglia l’abbiamo già persa.


IL LIBRO
Nell’ambito della campagna “Gli animali sono miei amici” ho ideato e pubblicato una “guida del bravo animalista”  intitolataI bambini e gli Animali”, dove sono riportate normali abitudini acquisite dall’uomo, ma che diventano, spesso inconsapevolmente, strumento di sofferenza per gli animali.

In poche righe e con illustrazioni coloratissime, vengono rivisti i vari aspetti del rapporto uomo-animale, non più dal solito punto di vista antropocentrico, ma dagli occhi degli animali che ne rimangono vittime.
Tutte le schede sono accompagnate da una illustrazione e da un pensiero di personalità della cultura, della scienza, della storia, sul tema relativo; la caccia è un’attività che oltre che distruggere il patrimonio faunistico, inquinare l’ambiente, miete vittime anche tra gli umani; le pellicce sono capi di abbigliamento inutili, sfoggio di vanità che costa la vita a milioni di animali; gli zoo sono estremamente diseducativi per i bambini: lo stesso Danilo Mainardi li ha definiti “indifendibili, contrari a ogni misura di decenza, di umanità, di scientificità e di utilità didattica”. 

IL CONCORSO NAZIONALE
Alla stessa campagna avevo associato un concorso:  Tutti i bambini potevano partecipare inviando disegni a tema animalista e ambientalista. I più significativi e spontanei, scelti dal Consiglio Direttivo Nazionale, furono premiati.  Tra i premi, un soggiorno di una settimana per 2 persone nella verdissima Toscana.  La partecipazione al concorso era assolutamente gratuita. La distribuzione delle guide, avveniva nelle scuole, luoghi di ritrovo per bambini, parchi, in appuntamenti e date organizzati sia a livello nazionale che a livello regionale o comunale, con la collaborazione di clown, giocolieri, spettacoli di burattini, o altri artisti di strada.