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12 May
12May

Viaggiano per migliaia di kilometri, un vero prodigio naturale, e se riescono a sopravvivere a siccità e predatori, tornano sempre nello stesso posto per deporre le uova.
Ma ad accoglierli spesso trovano l'ignoranza più becera: qualcuno riesce ad armarsi di bastone per distruggere i loro nidi, come nel caso dei balestrucci che nidificano sotto balconi e sotto i tetti. Altri accendono la motosega per interventi di capitozzature e potature, causando gravi danni ai siti di nidificazione e uccidendo i pulli.


A Gioia Tauro due operai e il titolare dell'attività, sono stati denunciati per aver rimosso i nidi di balestruccio sotto la tettoia di un centro commerciale.
A Schio un uomo ha distrutto per ben sette volte in meno di un mese un nido di rondine. Le rondini avevano tentato per altre quattro volte la ricostruzione ma, tutte le loro corse disperate con il fango nel becco diventavano inutili: l'uomo  continuava col solito atto vandalico. Anche lui, denunciato.
A Verona una signora ha fatto abbattere dalla badante ben quattro nidi di rondine: così entrambe sono finite nei guai con l'accusa di uccisione di animali. La donna scesa a patti con il PM, ha concordato una pena ad un mese e dieci giorni. La badante, è stata costretta a pagare una multa di 1.200 euro 

E' bene sapere che non esiste possibilità di farla franca.

Le rondini, già decimate dall’utilizzo dei pesticidi, dalla frammentazione dell’habitat, dal clima, negli ultimi 10 anni sono diminuite a livello europeo di circa il 40%.
Queste specie si cibano prevalentemente di mosche e zanzare.
E' soprattutto la distruzione dei nidi, in seguito a ristrutturazioni di edifici o atti vandalici, a mettere a rischio la sopravvivenza di rondini, balestrucci e rondoni.

Questa vergognosa abitudine ha le solite, motivazioni: sporcano.
Problemi che si risolvono semplicemente collocando una piccola asse sotto al nido.

Segnalate alla Forestale, ai Carabinieri forestali, i casi di danneggiamento e distruzione dei nidi

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