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07 Apr
07Apr

Molto frequente quanto poco considerato, è il problema delle persone che danno gli animali in adozione senza alcuna garanzia di buon trattamento prevista dalla legge, non preoccupandosi del “chi” e del “dove”.

Statisticamente, la stragrande maggioranza degli animali dati in adozione (70 su 100), con leggerezza e senza alcun controllo, finisce vittima di maltrattamenti, sevizie, abbandono.

Non è raro anche che cani e gatti finiscano nelle case di qualche animal hoarder. Qualche volta accade persino che vengano consegnati a satanisti o a criminali che li useranno come carne da macello per allenare cani da combattimento, o ancora venduti ai trafficanti. Ma si sa, una volta dato in adozione è più comodo pensare all'Happy End, fare gli splendidi sui Social e non pensarci più.
Qualcuno pensa sia normale e sufficiente fare i controlli post affido con delle telefonate.

Una volta, mi infiltrai in un'associazione molto nota che vantava un numero enorme di cani dati in adozione. Mi presentai in sede e chiesi di collaborare. “Voglio occuparmi dei controlli post affido”, dissi. La signora, mi guardò interdetta: “Non facciamo controlli post affido. Lo sapevo bene. Lo sapevano tutti. Infatti cedevano i cani a chiunque anche a squilibrati e segnalati in black list. In alcuni casi avevano ceduto anche 4, 5 cani alla stessa persona, senza porsi alcuna domanda né fare verifiche.
Ancora, in un'altra associazione, andai insieme ai volontari che portavano i cuccioli nelle vie più frequentate della città. Altro sistema discutibile per le adozioni responsabili.
Una volontaria che ignorava chi fossi, si avvicinò per spiegarmi come dovevo operare: “Vedi, questi sono cuccioli di maremmano. Ma quando qualcuno si ferma a guardarli e a chiedere informazioni tu devi dire che sono di taglia piccola, che non cresceranno molto”.   Immaginate una signora anziana, una ragazza, una famiglia che adotta un cucciolo con tutte le rassicurazioni del mondo dei volontari e dopo qualche mese si trova un maremmano in appartamento.

Ricordo un'altra volontaria insospettabile, che mi chiamò per chiedermi di utilizzare lo stand dell'associazione per far adottare dei cuccioli. Si presentò con una scatola e i cuccioli dentro. Risoluta e incosciente iniziò a fermare persone a caso, mollando letteralmente i cuccioli nelle mani di questi passanti. Nel giro di 4 ore li aveva dati tutti. Ricordo una ragazza che rispose: "Ma io non ho mai avuto un cane, non so nemmeno cosa fare...." e la volontaria d'oro de'noantri rispose: Non serve molto! Bastano una ciotola d'acqua e una di cibo”. 

Poi davvero ci si stupisce se ci sono abbandoni, animali chiusi anni nei balconi o mollati nei terreni con la catena al collo tutta la vita?

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